La sicurezza del fotovoltaico è stata spesso messa a dura prova, creando non pochi dubbi nei confronti dei più scettici
Le preoccupazioni circa la sicurezza o meno del fotovoltaico, nascono da una narrativa che spesso ha messo in discussione l’efficacia delle energie rinnovabili. Tra rischi di incendio e di folgorazione, i dubbi sono ancora oggi molteplici. Contrariamente a ciò che si pensa, in realtà stando a quanto affermano numerosi studi il fotovoltaico è totalmente sicuro.
In questo articolo di approfondimento si parlerà delle eventuali perplessità della gente comune, e di come queste influenzino la loro percezione.
La credenza comune che ruota attorno ad un normale impianto fotovoltaico posizionato sul tetto, è che questo possa aumentare notevolmente il rischio di incendio. Tuttavia, anche di fronte ai temporali più coriacei non si correrà alcun rischio. Alcuni pannelli sono infatti non infiammabili, e per quanto ci sia una minima percentuale di pericolo, il rischio incendio viene totalmente (o quasi) scongiurato dalle apparecchiature più moderne.
Per fare in modo che tutto ciò avvenga si dovrà ovviamente provvedere ad una buona manutenzione, col fine di preservare al meglio i materiali del proprio impianto.
Come anticipato nel paragrafo sopra, la manutenzione è un aspetto di fondamentale importanza. Una delle principali cause per cui si potrebbe verificare un incendio, che per quanto sporadico è comunque da mettere in conto, riguarda una manutenzione approssimativa e poco efficace. Ragion per cui è doveroso ribadire quanto sia di fondamentale importanza.
Oltre alla manutenzione, il materiale del proprio impianto dovrà essere di buona qualità e la superficie su cui l’impianto si poserà dovrà essere per forza di cose stabile. Ciò detto, una cura continua andrà ad abbattere in partenza qualsiasi rischio. La manutenzione periodica prevede vari step, a partire dalla pulizia dei pannelli solari per poi passare alla tenuta di ogni collegamento elettrico.
A proposito di dubbi e miti da sfatare riguardo la sicurezza del fotovoltaico, un altro problema che si è spesso riscontrato riguarda l’ambiente circostante. Molti temono infatti che i terreni su cui questi impianti posano, riescano a riscontrare pesanti ripercussioni. I terreni sottostanti non subiranno alcun danno, poiché ogni impianto si può rimuovere con molta facilità. Dovranno ovviamente essere dei professionisti qualificati a farlo, ma di per sé non è affatto una procedura invasiva.
Questo rapporto di convivenza reciproca con l’ambiente circostante, ha dato vita a delle vie alternative per utilizzare il fotovoltaico. Questa pratica prende il nome di agrivoltaico, e consiste nell’imissione di un impianto in un terreno agricolo che ne facilita le operazioni. Quando energia rinnovabile e agricoltura si incontrano, i risultati che ne derivano possono essere molto interessanti.
Entrambi i settori possono trarne beneficio, abbattendo numerosi costi anche in questo caso. Se vuoi scoprire come utilizzare questo modello energetico senza correre alcun rischio, fai clic su questo link per ottenere una consulenza totalmente gratuita.