loading

E-service

Post Image
21 Apr, 2024
Posted by Andrea De Fazi
0 comment

Fotovoltaico in estate: conviene veramente?

Il fotovoltaico in estate conviene veramente? La luce solare è indispensabile per ogni impianto, ma non sempre può impattare positivamente

Scegliere di affacciarsi al fotovoltaico in estate, potrebbe sembrare una soluzione sensata. E in parte lo è, considerata l’alta esposizione solare a cui le celle sono sottoposte ogni giorno. Senza contare che, essendo sempre meno presenti in casa, i consumi potrebbero in qualche modo ridursi. In realtà, ci sono anche delle controindicazioni o potenziali tali di cui bisogna tenere conto.

Quando si parla di fotovoltaico, la stagionalità è importante. A seconda del periodo, la propria scelta potrebbe rivelarsi sensata o meno.

Fotovoltaico in estate: pro e contro

Un impianto fotovoltaico installato durante la stagione estiva, presenta sicuramente dei pro e contro. Un fattore positivo, come accennato prima, riguarda la costante esposizione alla luce solare. Essendo quella estiva la stagione in cui le giornate durano di più e il clima è tendenzialmente più sereno, si avrà a disposizione luce solare praticamente per tutta la durata del giorno.

Temperatura
Temperatura (Pixabay)

Tuttavia, una controindicazione di questa ampia disponibilità riguarda l’alta temperatura. Per poter svolgere al meglio il suo ciclo di produzione, un impianto dovrebbe essere sottoposto ad una temperatura di massimo 25 gradi. Questo valore in alcuni casi viene ampiamente superato, arrivando nelle regioni più calde d’Italia a superare addirittura più di 40 gradi.

Esiste un motivo di natura scientifica, per cui le celle fotovoltaiche diminuiscono la loro resistenza al fronte delle temperature più alte. La resistenza viene messa a dura prova anche davanti ai climi più rigidi ovviamente, ma quando il caldo è insopportabile questo effetto si accentua ancora di più. Ciò, è dovuto infatti al materiale da cui le celle fotovoltaiche sono composte.

Ecco come il calore danneggia le celle

È scientificamente provato che l’eccessivo calore metta a dura prova la resistenza delle celle. Nella maggior parte degli impianti fotovoltaici, queste sono composte di silicio. Così come per tutti i dispositivi elettronici, anche quest’ultimi funzionano molto meglio quando il clima è più mite. Gli smartphone d’estate sono soggetti a surriscaldamenti continui, che minano alle loro funzioni e che possono minare anche alla salute della batteria.

La riduzione della tensione elettrica è direttamente proporzionale all’aumento della temperatura. Proprio per questo motivo, l’estate è una stagione fortemente altalenante per gli impianti fotovoltaici. Insomma, sono due aspetti certamente da considerare, nel momento in cui si prende in considerazione l’idea di fare un investimento del genere.

Fotovoltaico in estate: come resistere al caldo

Esiste un metodo per fare in modo che il proprio impianto resista anche d’estate? A quanto pare sì. L’unica soluzione possibile per ovviare al rischio di surriscaldamento, è sottoporre il proprio impianto ad una manutenzione continua. Grazie ad una corretta fase di verifica si potranno applicare tutte le procedure necessarie, dalla ricezione dell’irraggiamento solare passando per la rimozione della polvere, e tutti gli altri agenti esterni che potrebbero ostacolare il processo di produzione.

Se il tuo impianto presenta delle problematiche, o ha bisogno di una progettazione continua, facendo clic su questo link potrai ottenere un consulto totalmente gratuito.

Leave a Comment

Your email address will not be published.*