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15 Mar, 2024
Posted by Andrea De Fazi
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Come pulire i pannelli fotovoltaici: ecco 3 consigli

La pulizia dei pannelli fotovoltaici è un aspetto fondamentale, e per questo motivo va fatta nella maniera corretta: ecco quindi 3 consigli.

Una volta installati, i pannelli fotovoltaici non dovranno essere lasciati liberi di lavorare in autonomia. Per quanto questo possa essere un processo che si può portare avanti senza particolari impegni, in realtà non è affatto così. C’è infatti bisogno di manutenzione continua, di prevenzione e di piccole azioni quotidiane indispensabili per il corretto funzionamento di tutto l’impianto.

Ma soprattutto, c’è la pulizia. Nel caso in cui questo insieme di azioni dovesse venire a mancare, il funzionamento dei suddetti impianti verrebbe completamente compromesso. Si può infatti andare incontro a usure, malfunzionamenti e incidenti di vario tipo. Ragion per cui, è sempre bene dedicare del tempo alla cura del proprio impianto. In questo articolo si potranno così vedere 3 consigli utili per farlo al meglio.

Pannelli fotovoltaici: perché è importante pulirli?

Esistono vari studi, che suggeriscono come la mancata pulizia di un pannello fotovoltaico sul lungo periodo si possa rivelare potenzialmente deleteria. Sopra gli impianti si depositano elementi intrusi di ogni tipologia, dalla polvere passando allo smog e alla sporcizia generica. Tutti questi elementi, nel loro insieme, possono comportare una perdita di efficacia del pannello in questione corrispondente al 20%.

Pulizia dei pannelli fotovoltaici: ecco come farla

Non occuparsi di questo aspetto, significa accorciare in maniera significativa il ciclo vitale di ogni singolo impianto. Cosa ovviamente controproducente, se si ha realmente intenzione di acquistarne uno. Un intero investimento potrebbe essere in grado di vanificarsi anche nel breve periodo. La sporcizia che si può depositare sopra i pannelli può accumularsi fino a ledere la loro integrità.

C’è inoltre un concreto rischio di incendio, dati i frequenti cortocircuiti che l’accumulo della sporcizia potrebbe causare. Una volta compresa l’importanza di una routine di pulizia efficace, come bisogna procedere? Esistono sostanzialmente 3 consigli che si possono seguire: ecco quali sono.

Pulizia dei pannelli: utilizza gli strumenti giusti

Prima che le operazioni di pulizia abbiano inizio, sarà necessario munirsi della strumentazione apposita. Senza questi strumenti, infatti, svolgere un ottimo lavoro sarà molto difficile. Per quanto sia un’operazione che sarebbe meglio delegare a dei professionisti, con un po’ di pazienza e con la giusta dose di attenzione si potrà ottenere un risultato piacevole anche autonomamente.

Il primo oggetto necessario sarà un’asta telescopica. La sua funzione principale, sarà quella di raggiungere determinate altezze e pulirle di conseguenza. In questo caso, parlando di pannelli fotovoltaici posizionati in luoghi non facilmente raggiungibili, si potrà utilizzare l’asta per andare a fondo anche nelle superficie più ostiche. Nel caso in cui da sola non dovesse bastare, l’asta potrà essere supportata da un adattatore angolare, così che si possa fare un lavoro di pulizia completo.

Alle volte, può capitare che la sporcizia sia molto difficile da rimuovere. Così, col fine di scrostare e togliere lo sporco più ostinato, si potranno utilizzare delle spazzole idriche. Ne esistono ovviamente di fare tipologie, ragion per cui si dovrà scegliere molto bene a quale modello ricorrere. Ma quale detergente acquistare? Il consiglio più indicato è quello di utilizzarne uno che sia biodegradabile.

Sul mercato sono presenti alcuni prodotti che presentano un ibrido tra soluzione detergente e rilascio idrorepellente, così che dopo la pulizia venga rilasciato uno strato protettivo sul pannello. Si tratta ovviamente di materiale costoso, ma è un investimento che vale sicuramente la pena fare. Per quanto riguarda invece la tecnica da adottare, non ci sono indicazioni particolari. Se non la massima delicatezza possibile, poiché si potrebbero verificare usure o danni di qualunque tipologia.

Una volta compreso quali strumenti utilizzare, si potrà finalmente entrare nel vivo della questione, passando dalla teoria alla pratica vera e propria.

Pannelli fotovoltaici: come si usa lo spazzolone?

Una volta effettuato l’elenco degli strumenti con cui pulire i pannelli fotovoltaici, è bene concentrarsi sulle loro tecniche di utilizzo. Uno degli oggetti più ricorrenti è senza ombra di dubbio lo spazzolone apposito, l’ideale per poter svolgere il proprio compito egregiamente. Ognuno di questi spazzoloni deve essere collegato ad un tubo che possa favorire il passaggio dell’acqua. Così facendo si potrà pulire l’impianto a regola d’arte, senza improvvisare con altri strumenti poco efficaci.

Se si effettua questa operazione autonomamente, allora uno spazzolone classico e con funzione idrica può andare più che bene. Questa soluzione è infatti la migliore in assoluto, poiché permette di svolgere un ottimo lavoro pulendo con delicatezza l’impianto. Cosa fondamentale, onde evitare di danneggiarlo calcando troppo la mano o l’uso dello strumento.

Nel caso in cui la sporcizia sia difficile da rimuovere con propria mano, si potrà optare per delle spazzole rotanti. Queste sono ottime per lo sporco più ostinato, poiché grazie al loro movimento permetteranno di ripulire il pannello da cima a fondo. Nei casi più delicati ci si deve rivolgere per forza di cose ad una ditta di professionisti, la quale avrà in dotazione dei macchinari altamente specifici. A proposito di professionisti, è proprio in questo che consiste il terzo e ultimo consiglio.

Pulizia fotovoltaico: rivolgiti a dei professionisti

Potrà sembrare un consiglio scontato, ma in realtà non lo è affatto. Quando si effettuano certe operazioni, è sempre meglio evitare di agire in maniera autonoma. Principalmente poiché spesso non si hanno le competenze necessarie per fare cose del genere, e in secondo luogo poiché spesso non si ha la strumentazione adatta. Nel caso della pulizia dei pannelli fotovoltaici, nelle casistiche più delicate si rende necessario l’utilizzo di una macchina apposita.

Questi macchinari permettono di pulire con efficacia i pannelli più sporchi in assoluto, grazie alla pressione dell’acqua demineralizzata, la quale grazie al filtraggio della macchina in sé intrappola la sporcizia senza rilasciarla. Sono dispositivi presenti in commercio, ma che le aziende ad hoc hanno già in dotazione. Inoltre, anche per una questione tecnica è sempre meglio a prescindere interpellare un team dedicato, onde evitare di commettere gli stessi errori anche in futuro.

Se il tuo impianto dovesse presentare anche altre problematiche, oltre ad eventuali segni di usura dovuti alla sporcizia accumulata, potrai goderti nuovamente il tuo impianto fotovoltaico facendo clic su questo link.

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